giovedì 28 gennaio 2010

Miracles of a lemonade

Un freddo bestiale. Quello che ti penetra nelle ossa, nelle cellule, in ogni nervo, nelle vene. Nel giro di poco divento un ghiacciolo ambulante. Mi convinco che io, in Siberia, non potrei viverci mai. Un piombo, enorme, sullo stomaco. Come se le focaccine ingerite a pranzo avessero gettato l'ancora minacciando di tornare a perseguitarti. Certo, non solo le focaccine. Forse saranno anche quei tre quintali di Nutella. Impossibile. In 21 anni di fedele fidanzamento, io e lei non abbiamo mai litigato. Divento pallida. Mi siedo. Cominciano a passarmi davanti le immagini migliori della mia vita. Ale, sei una cagasott...ehm, fifona. Nemmeno il tempo di godermi l'esame superato. Qualsiasi cosa guardo mi fa schifo. Compreso quel 22 che poco prima ammiravo col sorriso. Mi si annebbia la vista. Ancora più freddo. Sento chiaramente una delle due focaccine urlare "Vendetta". Chiamo mia madre, forse la sua saggezza saprà illuminarmi anche da lontano. Come non detto. "Quando sono a casa ci penso io". Mamma, potrei essere svenuta quando tu torni a casa! Ok, Ale fai uno sforzo e armati di termometro. Potrei prendere qualche medicina, tanto qua...Consultiamo qualcuno, male che vada mi darà il colpo di grazia. Gli ordini sono CHIARI (mai aggettivo fu più appropiato): medicine no, borsa dell'acqua calda si, cibo no, limonata decisamente si. Vorrei obiettare dicendo che la limonata calda non l'ho mai bevuta. Troppo tardi. Cominciano a tremarmi le gambe. E' la paura. E' mai possibile che sono così tonta?! Mi raccomando la LIMONATA, è miracolosa! Ok, ci sentiamo dopo. arriva la Marzia. Fammi una limonata, madre! Ancora qualche minuto di panico. Eccolo, l'elisir di lunga vita!!! Bevo. Ora sudo. Com'è possibile?! Sarà il mix pigiama stile Yeti, borsa dell'acqua calda, piumone, limonata/palla di fuoco??? Passano alcuni minuti. Passeggio per casa alla ricerca dei sensi perduti. E' un secondo. Dr. Jeckyll e Mr. Hyde. Rieccomi carica a manetta. E' impossibile che la dottoressa segalerba c'abbia preso. Eppure oh, mi sento carica. Accendo il pc sorridente. Yuhu, ho anche riacquistato la vista. Ne approfitto per riguardare quel 22 che mi ha fatto tanto penare. Mi si appannano di nuovo gli occhi. Questa volta è la stanchezza per una giornata lunga passata al fianco della luce dei miei occhi :) Chiudo il libretto. Mi metto a letto. Quel 22 sembra stupendo. Quasi come il consiglio di bere la limonata. Mi addormenterò col sorriso. Ripensando ai miracoli della mia limonata.

Yours faithfully,

Ale Dory Lovegood

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